Marco_Bernasconi

Tesla? La vera emergente (anche in Borsa) è Arcimoto.

NASDAQ:IXIC   Nasdaq Composite Index
A Wall Street si dice:
“Devi accettare le perdite senza coinvolgimenti emozionali oppure cambia mestiere o hobby.”.
Victor Sperandeo

Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,30%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono frazionalmente positivi: Nasdaq +0 06%, per l’S&P 500 +0 04% e per il Dow Jones +0 06% circa.


Perché il mercato ha chiuso positivo nell’ultima sessione a Wall Street?

  • Gli indici azionari statunitensi ieri sono saliti ancora. Il 2021 sta diventando l’anno con la più lunga serie storica di record segnati dagli indici USA.

  • L’S&P 500 e il Dow Jones hanno raggiunto nuovi massimi storici.

  • Il report uscito ieri che sottolinea il miglioramento del mercato del lavoro statunitense ha alimentato i rialzi delle azioni.

  • Le richieste settimanali di disoccupazione sono scese al minimo degli ultimi 16 mesi.
    l’ottimo rialzo di due colossi come Apple e Tesla di oltre il +2% ha spinto al rialzo il settore dei titoli tecnologici che hanno anche sostenuto il mercato nel suo complesso.

  • Il rendimento del Treasury a 10 anni è salito di +3,2 punti base arrivando a 1,362%.
    I dati macroeconomici in uscita ogni giorno possono essere pro-azioni o pro-bond da questo non si scappa.

  • Il dato uscito ieri che mostra segni di forza nel mercato del lavoro statunitense e un ritmo più veloce di aumento dei prezzi alla produzione degli Stati Uniti hanno favorito il mercato azionario e conseguentemente ridotto i prezzi dei Treasuries.

  • Il dato che mostra un calo delle richieste settimanali di lavoro negli Stati Uniti è stato supportivo per le azioni. Le richieste settimanali iniziali di disoccupazione sono scese di -12.000 a 375.000. Le richieste settimanali di disoccupazione sono scese di -114.000 ad un minimo di 16 mesi di 2.860.000, mostrando un mercato del lavoro più forte delle aspettative dato che il consensus era per un calo a 2.900.000.

    Scrivevo prima che la forza dei titoli tecnologici ieri ha dato supporto al rialzo azionario.

  • Tra i rialzi che segnalo troviamo Apple, Tesla e Align Technology, che hanno chiuso con un rialzo di oltre il +2%.

  • Cognizant Technology Solutions, Illumina, e Adobe hanno tutti chiuso in rialzo di oltre il +1%.

  • Organon ha chiuso in rialzo di oltre il +8% ieri, miglior titolo nello S&P 500. La società ha riportato entrate Q2 di $1.595 miliardi, dato migliore del consenso di $1.516 miliardi.

  • Nel settore dei veicoli elettrici dominato da Tesla segnalo il titolo cinese Arcimoto, che ha chiuso in calo di circa –1,55%.

    La mia performance su Arcimoto è del +35,13% in qualche settimana


  • La mia strategia sui titoli di medio/lungo mi ha fatto entrare su Arcimoto e sul settore dei veicoli elettrici in aprile.

  • In questo investimento faccio entrate di posizione in un settore diverso ogni mese e poi mantengo la posizione mediamente per un periodo medio di 12/15 mesi senza movimentarla.

  • Ogni mese entro su un settore particolarmente penalizzato nel quale il mio trading system intravede una forte opportunità di rialzo.

  • Considerato il momento dell’acquisto, che va a colpire sempre titoli nella loro fase pessimistica e grazie ad una particolare strategia di indicatori da me ideata, acquisto titoli con un ridotto down side (possibilità di ribasso).

  • La mia strategia è sviluppata in 30 anni di trading è inclusa nel mio metodo operativo.

  • Il titolo Arcimoto fa parte della mia strategia sui titoli di medio/lungo , che in questo momento su 12 progetti complessivi ed oltre 60 titoli ha raggiunto la performance complessiva del +42,90%. Questa strategia unisce come è facile intuire una grandissima diversificazione e quindi prudenza con un rendimento straordinario. Provate a confrontare con il vostro consulente finanziario quale è il vostro rendimento con lui nel PAC che state facendo. Cito il PAC perché è indicato dai consulenti come il metodo più sicuro di proteggere il capitale nell’investimento azionario di lungo periodo.

Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?

  • Il rapporto dell’IPP statunitense di ieri è stato più forte del previsto ed è stato favorevole alla politica della Fed e negativo per le azioni. Il core PPI statunitense di luglio è aumentato di un record di +1,0% m/m e di un record di +6,2% a/a (dati del 2010), più forte delle aspettative di +0,5% m/m e +5,6% a/a.

  • Ricordo che l’indice dei prezzi alla produzione (Producer Price Index, PPI) è un indicatore inflazionistico che misura il cambiamento medio dei prezzi di vendita praticati dai produttori nazionali di beni e servizi. Il PPI misura il cambiamento del prezzo dal punto di vista del Venditore. Il PPI considera tre aree di produzione: basate sull’industria, basate sulle materie prime e fase di lavorazione. Quando i produttori pagano di più per beni e servizi, hanno maggiori probabilità di trasferire costi maggiori al consumatore. per questa ragione si ritiene che il PPI sia un indicatore chiave dell’inflazione al consumo. Dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi/rialzisti per il dollaro USA (USD), mentre valori inferiori alle attese sono da interpretarsi in senso negativo/ribassista per il dollaro USA.

  • I commenti del presidente della Fed di San Francisco Daly sono stati falco/hawkish per le azioni, quando ha detto che la Fed potrebbe iniziare a ridurre gli acquisti di asset entro la fine di quest’anno, data la forza del rimbalzo economico.

  • Il settore dei produttori di chip di semiconduttori ha subito un colpo ieri. La notizia è stata che Morgan Stanley è diventato negativo sul mercato per la categoria DRAM dei chip di memoria.

  • Ricordo a chi non conoscesse questa parola cosa è la memoria DRAM, DRAM sta per Dynamic Random Access Memory, un tipo di RAM a cui deve essere fornita continuamente energia e che deve essere periodicamente riscritta per mantenere i dati. Spesso la chiamiamo solo “memoria” e non va confusa con l’archiviazione su hard disk, anch’essa spesso indicata come memoria.

  • Western Digital e Micro Technology hanno entrambi chiuso in calo di oltre il -6%.

  • Applied Materials e Lam Research hanno chiuso in calo di oltre il -4%.

  • Seagate Technology ha chiuso in calo di oltre il -3%.

  • Continua a salire la media a 7 giorni di nuove infezioni di Covid negli Stati Uniti che ha raggiunto un massimo degli ultimi 6 mesi mercoledì arrivando a 122.649.

La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.

I mercati azionari in Asia sono stati misti questa notte in attesa di altri comunicati economici attesi in oriente che potrebbero accennare a come la variante delta sta influenzando la crescita.

Aspetto con ansia il dato sulla produzione industriale cinese sarà osservata dopo il rilascio dei dati commerciali di luglio, che è stato considerato resiliente ma ha mancato il consenso.

I temi sul tavolo oggi sono pochi e non diversi dagli altri giorni, il mercato continua a crescere frazionalmente ma incessantemente.

Oramai operare in borsa è diventato un’operazione a senso unico.

Storicamente però periodi così lunghi di calma piatta non ne ricordo ma ricordo che proprio quando tutto non lasciava prevedere nessuna preoccupazione era proprio quello il momento da temere.
Auguro a tutti un Buon Ferragosto

I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:


• L’S&P 500 è salito di 13,13 punti a 4.460,82 per un +0,30%. Nuovo record storico.


• Il Dow Jones è salito di 14,88 punti a 35.499,86 per un +0,04%. Nuovo record storico.


• Il Nasdaq 100 ha guadagnato 61,23 punti, o +0,41%, a 15.088,98. Il record storico è stato stabilito il 5 Agosto.

L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -0,25%, adesso vale 2.244,77.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,337% dall’1,347% del giorno precedente.

Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 77$ ed adesso si attesta sui $1757 dollari.

Il prezzo del greggio americano è sceso di 48 centesimi dollari chiudendo a 68,61 dollari al barile.
L’indice di volatilità VIX S&P 500 ieri ha chiuso a 15,59. Il VIX è vicino alla base del range recente delimitato dal massimo di metà luglio di 25.09 e il minimo di fine giugno di 14.10.

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